Le finestre del nostro loft a Tribeca |
Metti dieci giorni a Manhattan con una coppia di amici
pronti a tutto. Metti un loft pazzesco affittato nel cuore di Tribeca. Metti
dieci giorni di pranzi e cene nei ristoranti più cool della città con lotte alla
prenotazione dell’ultimo tavolo. Metti uno shopping selvaggio con i saldi
iniziati già il 26 dicembre. Metti un Santo Stefano a vedere lo Schiaccianoci
del New york city ballet con le coreografie di George Balanchine,
una puntata noir al McKittrick hotel per Sleep no more e le anteprime
cinematografiche di American Hustle e di The wolf of wall street allo Ziegfeld
theatre. Metti la ricerca di una chiesa per la messa di mezzanotte finita con
il trovare una cerimonia speciale e raccolta nella cappella memoriale di Ground
zero. Metti il gospel fuffa ad Harlem, prigionieri della chiesa di Zion
intonando “I’m gonna be iron like a lion in Zion” e l’esplorazione di Brooklyn
da Dumbo a Williamsbourg, con puntata a sorpresa nel ghetto.
Metti la spesa di Natale da Dean & De Luca alla ricerca delle vongole Cockles,
di code di aragosta e di caviale, anzi no, uova di lompo che la carta di
credito stava esplodendo…. E i cocktail della Boom boom room bevuti dai boys
mentre le girls erano rinchiuse in un camerino di Victoria’s secret a provare
tutta la collezione del winter fashion show.
Dieci giorni di follie goderecce, condite da un ingrediente per me ormai essenziale e salvavita (in tutti i sensi visto le abbuffate di cibo): la corsa.
Dieci giorni di follie goderecce, condite da un ingrediente per me ormai essenziale e salvavita (in tutti i sensi visto le abbuffate di cibo): la corsa.
Ben bardata e pronta per la corsa mattutina |
Credo che correre sia decisamente uno dei modi migliori per esplorare le
città. Questa volta la posizione della casa era perfetta per risalire il parco
dell’Hudson river. E da qui, vedere sfilare Hoboken e Lackawanna sull’altra
riva per pensare a Buddy Valastro, il boss delle torte (noi italiani medi figli
della tv e delle televendite); salutare gli altri runners giovani e vecchi,
grassi e magri, alti e bassi, tecnici e improvvisati ma tutti motivatissimi e
felici. Osservare dal basso le finestre dello Standard sperando che si
affacciasse Michael Fassbender…
Inutile dire che l’America è un Paese con un rispetto enorme per lo sport e per la corsa in particolare. Qui la gente coltiva un vero culto per running e jogging. Non mi era mai capitato fino ad ora di vedere un poliziotto fermare il traffico per far passare una coppia che corre (ci è successo sul serio!). Da questo punto di vista menti evolute, senza dubbio, dalle quale abbiamo qualcosa da apprendere.
Come in merito alla filosofia dei saldi. Perché aspettare il 6 di gennaio? Così sono riuscita a riempire la valigia di nuovi outfit da runner e a convincere i miei amici a comprarsi le scarpette per andare a correre insieme. Sono una vera motivatrice, che nessuno lo metta in dubbio.
E poi, finita la corsa, tutti a farsi una tisana allo zenzero, il vero must di queste vacanze.
Perché, come dice Elio:
“Per fare una canzone di Natale non basta un argomento natalizio
Inutile dire che l’America è un Paese con un rispetto enorme per lo sport e per la corsa in particolare. Qui la gente coltiva un vero culto per running e jogging. Non mi era mai capitato fino ad ora di vedere un poliziotto fermare il traffico per far passare una coppia che corre (ci è successo sul serio!). Da questo punto di vista menti evolute, senza dubbio, dalle quale abbiamo qualcosa da apprendere.
Come in merito alla filosofia dei saldi. Perché aspettare il 6 di gennaio? Così sono riuscita a riempire la valigia di nuovi outfit da runner e a convincere i miei amici a comprarsi le scarpette per andare a correre insieme. Sono una vera motivatrice, che nessuno lo metta in dubbio.
E poi, finita la corsa, tutti a farsi una tisana allo zenzero, il vero must di queste vacanze.
Perché, come dice Elio:
“Per fare una canzone di Natale non basta un argomento natalizio
ma occorre un ingrediente più speciale: lo zenzero”.
Evviva “la pianta che proviene dall’oriente il cui rizoma è usato come eupeptico” e tanti auguri per un 2014 allo zenzero a tutti.
Evviva “la pianta che proviene dall’oriente il cui rizoma è usato come eupeptico” e tanti auguri per un 2014 allo zenzero a tutti.
Ecco i miei
tips da runner su Nyc
1)
Il negozio migliore della Nike è quello al Flatiron district. Sulla Fifth
avenue troppi turisti, a Soho si trovano prevalentemente capsule di sportswear bellissime ma c'è poca scelta per
il running. Il running shop del Flatiron è soprattutto consigliato per chi vuole fare il test della corsa e
cambiare le scarpe.
Indirizzo: 156 5th Ave (at W 20th St), New York, NY 10003
Indirizzo: 156 5th Ave (at W 20th St), New York, NY 10003
2)
Il negozio migliore della Asics è quello al Meatpacking. Anche qui fanno il
test della corsa.
Indirizzo: 420 west 14th Street
Indirizzo: 420 west 14th Street
3)
Occasioni imperdibili da Century 21 downtown. Al quinto piano abbigliamento
da running super scontato per donna, al secondo per uomo. Scansate le invasate/gli invasati
e afferrate al volo le occasioni
4)
Sempre al Meatpacking hanno aperto un imperdibile Running store sulla 14th
Street poco prima di Asics arrivando dall’Eight avenue. Il Super runners shop, nuova
location del più vecchio negozio newyorkese dedicato alla corsa. Indirizzo: 346
west 14th street http://www.superrunnersshop.com
5)
Correre lungo l’Hudson è meraviglioso. Provate a fare tutti i moli
6)
Central Park resta una certezza, soprattutto per chi vuole esercitarsi
anche in salita e sognare di essere un finisher della Maratona
7)
Meravigliosa è la ciclabile sul ponte di Brooklyn
8)
Sleep no more. Grande scoperta per allenarsi su e giù per le scale di un
hotel. Rincorrere i personaggi della piece farà bene al vostro training!
La pista ciclabile sul ponte di Brooklyn |
L'albero di Natale al Rockfeller center |
Dopo averlo visto alla Scala da bambina, da bambina cresciuta non potevo perdere lo Schiaccianoci a New york! |
La vista di Manhattan da Brooklyn, come nella Febbre del sabato sera |
Il quartiere di Dumbo-Down Under the Manhattan Bridge Overpass |
L'Empire in versione natalizia |
Grande prova di Leo, film da vedere |
Lo Ziegfeld theatre, storico cinema di Manhattan dove le famiglie newyorkesi vanno a vedere i film di Natale |
Marc Jacobs è un genio. Catena di montaggio con bonaccione annesso per customizzare cappellini a 20 dollari nello store di Bleecker street (anti-vigilia di Natale) |
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