Sei allodola
o gufo? Se qualcuno me lo domandasse risponderei, senza esitazione, gufo.
Fin da
quando ero bambina, preferivo andare a letto piuttosto tardi. Ricordo che
guardavo il "Maurizio Costanzo show" e "Indietro tutta!" con mia madre in orari poco
canonici per una frequentatrice delle elementari. Con l’intuibile
controindicazione che la mattina era un incubo alzarsi.
Al liceo, ho
sempre studiato meglio la notte. Così come all’università. Ed è per
questo, forse, che la vita mi ha portata a lavorare in un quotidiano e a vivere con un
fuso orario spostato due ore in avanti rispetto alle altre persone.
Perciò,
dovendo scegliere tra due corse in orari estremi, la 5.30 con partenza alle
5.30 del mattino e la Midnight run, con partenza appunto a mezzanotte, ho optato per quest’ultima.
Ieri sera, 2.400 persone si sono riunte a Milano sotto l’Arco della pace per
correre intorno al parco Sempione una, due o tre volte.
Una partecipazione
record con il tutto esaurito già alcuni giorni prima dell’evento, organizzato allo scopo di raccogliere fondi per l’Anlaids.
Io ho scelto
di fare due giri, anche perché i millantati 3 chilometri a tratta sono
diventati quasi 4 e asciugare i capelli alle 2 del mattino mi sembrava un atto già
abbastanza estremo...
Clima
perfetto, gente simpatica, i Road runners sempre fantastici nell’offrire ai
soci la possibilità di cambiarsi in sede.
Per chi se
la fosse persa questa volta, il 19 settembre si replica. Sempre a Milano, sempre sotto l’Arco della pace. Per una volta, non con
un cocktail in mano.
Quello, casomai, lo si beve dopo!
Quelli della notte hanno un elemento distintivo del proprio clan. Il mio era la C |
Poco prima della partenza |
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