lunedì 3 novembre 2014

Perché non vogliamo più avere paura



Ho sempre parlato della corsa come di un momento di gioia. La gioia di liberare la mente, di fare qualcosa per il proprio corpo, di condividere un momento di felicità con altre persone, spesso con altre donne. Oggi mi ritrovo a scrivere della corsa con una stretta al cuore, con un nodo di rabbia alla gola, con la voglia di gridare a squarciagola contro chi ha usato la violenza contro una donna, Irene, una 40enne che, come me, ama correre e che lo scorso mercoledì è stata aggredita da quattro uomini a Milano, lungo il Naviglio, in pieno giorno. 

Mentre si riposava, mentre beveva un sorso d'acqua alla fontanella del parco dell'ex area Pozzi, quattro mostri l'hanno fermata, sfregiata e, fortunatamente, si sono trattenuti dall'abusare di lei. È difficile tradurre in parole i sentimenti che sto provando in questo momento. Immagino siano gli stessi nutriti dalle tante persone, che hanno letto questa notizia di cronaca. 

I miei famigliari e gli amici mi hanno subito detto di stare attenta, di andare piuttosto in palestra, di non correre più da sola. Hanno ragione, mi vogliono bene e desiderano che non mi accada nulla. Darò loro ascolto, starò molto più attenta di quanto non lo fossi stata prima. Ciò non toglie però che proprio non riesco a trattenermi dal riflettere sul perché dobbiamo essere, ancora una volta, limitate nella nostra libertà. Di essere donne, di correre all'aperto senza avere il terrore di essere violate anche in un atto così puro come è lo sport. E avere paura perché siamo fragili e indifese. Troppe domande per una società che si reputa evoluta e rispettosa come la nostra. Ma questa volta proprio non vogliamo restare a guardare o ad aspettare che qualcosa riaccada.

Domenica prossima, alle 12, ci ritroveremo alla Canottieri Milano, lungo il Naviglio, per ripercorrere a piedi, di corsa o in bicicletta, i passi di questa donna e fermarci a bere alla stessa fontanella del parco. Per dire basta alla violenza, per dire che non vogliamo più avere paura. Né qui né altrove. (tutte le info qui https://www.facebook.com/events/1652455274980758/?pnref=lhc.recent)

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