lunedì 4 novembre 2013

California dreamin'



Sono una polentona, lo ammetto.
Sono nata a Milano, ho vissuto alcuni anni felici a Monza e poi la vita mi ha riportata a Milano.
Nessuna residenza in Paesi esotici, nessun master o Erasmus in blasonate capitali straniere, mio malgrado. Insomma, ho sempre abitato nella conca della pianura Padana e alla nebbia sono avvezza.
Ricordo che andando a scuola, certe mattine, non vedevo a un palmo dal naso. Il ponte dei Santi era il momento in cui il nebiun iniziava a farsi vedere (e a non farci più vedere un tubo...).
Brutta storia ma niente a che vedere con tanti anni fa. Mio padre mi ha raccontato che quando andava al Politecnico faceva persino fatica a trovare la paletta del tram, da tanto erano fitte le goccioline di acqua sospesa.

Ora la situazione è molto migliorata. Il ponte dei Santi è passato in maniera indolore ma la nebbia resta sempre un problema dei runners. In qualche modo, bisogna segnalare la nostra presenza quando è buio o la visibilità è scarsa, soprattutto se si corre in strada.
Nike quest'anno ha proposto Flashpack, una capsule di abbigliamento e calzature riflettenti. I signori dell'Oregon non sbagliano un colpo perché sono bravissimi a conciliare la funzionalità all'aspetto fashion.
Io mi sono comprata a New York queste scarpette che, oltre ad avere una tomaia completamente catarifrangente, sono super maculate!


Le mie nuove Nike: una via di mezzo tra un'apparizione mistica e un albero di Natale...




Ieri a New York di scarpette catarifrangenti comunque non ne hanno avuto bisogno. C'era un clima buono, niente pioggia, aria frizzante. Ovviamente mi sono incollata al video per vedere gli arrivi e ho capito una cosa: che anche se corri storta e dinoccolata puoi vincere una maratona come la campionessa femminile, Priscah Jeptoo. Corressi come lei, tutta sbilenca, sarei sempre fissa dall'osteopata.
Ma la natura ha un che di miracoloso. Che per me si manifesta anche nel fatto che qualcuno possa terminare i 42,195 km in due ore o poco più...


Priscah Jeptoo all'arrivo della NYC Marathon 2013. Un piede va a farsi un giro a Miami mentre  l'altro taglia il nastro della vittoria (lei, anche per questo, è un mito!)



Credo che abbia un che di miracoloso anche il fatto che domani parto per Los Angeles, visto che son tornata una settimana fa dalla Grande mela...
La nebbia c'è anche lì ma solo al mattino, sull'Oceano.
Dormo a Beverly Hills e ho già visto dove potrò andare a correre mercoledì mattina...
Porterò shorts corti, cortissimi, e un cappellino per proteggermi dal sole.
Sì, penso proprio di essere finita nel tunnel se nel bagaglio a mano ho deciso di custodire, insieme a pochette e stiletti, l'attrezzatura da running...

 The mamas and the papas - California dreamin' - notare le ragazze nelle vasche da bagno, meravigliose...

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